Il silenzio del niente

Un bambino privato dell’innocenza della propria infanzia potrà mai liberarsi dal giogo dei traumi subiti? È l’interrogativo al quale tentano di dare una risposta i due racconti di questo libro, attraverso le vicende estreme ‒ ma non per questo poco realistiche ‒ di due killer, Red e Carlos. L’una, femme fatale che uccide i propri amanti, narra da un lato un passato di abusi e indifferenza che ne svela i moventi, dall’altro un presente di angoscia e solitudine che ne mostra il tormento senza tregua. E l’altro, prima bambino privato troppo presto della madre da una società meschina e patriarcale, poi killer su commissione, freddo e distaccato all’apparenza, inquieto e perseguitato dai fantasmi nella realtà della propria desolata esistenza. Attraverso due vicende così diverse eppure così simili, Masneri delinea uno scenario dove non esistono semplici vittime o carnefici, entro cui i personaggi non fanno che spostare il baricentro emotivo della narrazione in un crescendo di luci e ombre. Resta, come punto cardine per il lettore, una ferma condanna nei confronti della violenza, raccontata a volte nella sua cruda efferatezza, altre nella sua atroce banalità, altre ancora con quell’indifferenza e quel silenzio che tuttora, troppo spesso, la accompagnano.

Sono nato a Crotone e sono cresciuto in un paesino calabrese sulla costa del Golfo di Taranto, malgrado mio handicap (sordità) mi sono laureato quasi da autodidatta in Lettere e Filosofia presso l’Università di Perugia per poi trasferirmi a Milano per lavoro restando poi a Vittuone (MI) in pianta stabile. Dopo una decennale esperienza come scrittore indie con pseudonimo, esordisco nel mondo della letteratura con la raccolta di racconti noir psicologici dal titolo “Il silenzio del niente” con la casa editrice milanese La Vita Felice. Nel frattempo perseguo nuovi progetti come la pubblicazione in autunno del breve romanzo “L’ombra del ciliegio” (con la postfazione del poeta Renato Minore) con la casa editrice Il Ciliegio di Como.