La Macchina divina di Luigi Panzardi – Nulladie edizioni

Prendere il protagonista dalla soglia della pubertà e seguirlo sino alla maturità o addirittura all’epilogo, così ogni opera diventa un romanzo. Ora, Federica può sembrare un’eccezione, in realtà la sua esistenza, nella parte più vitale, si conclude con quella di Rosario svanito nel nulla.

La storia di Lucia finisce con lo stupro: il seguito della sua vita sarà un’altra storia, di complicità e illegalità.

La tormentata vicenda di Silvestro, giovane vittima di un destino spietato, giunge al suo logico epilogo.

E la coppia Saposdelli subisce l’annichilimento professionale e tecnologico, mentre il disabile Corrado si augura di poter emulare fino alla consunzione l’animale più fedele all’uomo: il cane.

Nell’umida densa nebbia lombarda restano immersi e confusi i due protagonisti del sesto episodio, ciascuno ombra dell’altro, dalla rinascita all’ultimo ansito.

Infine, potrà Dino rifarsi una nuova vita dopo il fallimento improvviso della fabbrica che gli garantiva il benessere economico?

Esseri molli sui quali gli eventi, in inderogabili sequenze, imprimono marchi incancellabili.

Luigi Panzardi vive a Taranto. Per Nulla Die ha pubblicato la silloge Passioni e poesie.