La maestrina del Copacabana

I cinque racconti del noto scrittore varesotto Enea Biumi, riuniti nel libro che porta il titolo eponimo La maestrina del Copacabana, risultano ambientati nell’arco di anni che va dagli albori del fascismo fino all’affermazione in Italia della civiltà dei consumi e del welfare, ma mantenendo uno sguardo di particolare attenzione alle tradizioni del ceto contadino e per lo più piccolo borghese, con qualche eccezione riservata ai ceti più agiati e ristretti della società. L’ambientazione riguarda la vita di provincia, con gustosi inserimenti di espressioni dialettali, anche se non mancano interiezioni dal tardo latino di derivazione proverbiale o chiesastica. Lo stile narrativo è allo stesso tempo facondo e schietto, con un timbro di astuzia popolare che mette a fuoco la gioia di vivere, ma anche gli inciampi della malasorte e la tentazione ai sotterfugi o agli inganni. Nel complesso l’Autore ricostruisce un ricco mosaico sociale che incanta per la vividezza dei toni e delle luci, orientate a rappresentare la vita, l’amore e la morte sia alla luce del sole sia nelle tenebre dionisiache del peccato.

Giuliano Mangano (pseudonimo: ENEA BIUMI) è nato a Varese nel 1949. Si è laureato in Lettere Moderne ed è stato insegnante negli Istituti Superiori dove ha diretto anche un Laboratorio teatrale. Ha collaborato a varie riviste letterarie ed ha scritto, oltre a poesie, romanzi e canzoni, anche alcune opere teatrali. Fa parte del gruppo folk bosino come fisarmonicista e del Cenacolo dei Poeti e Prosatori Varesini e Varesotti con sede al Chiostro di Voltorre. Vive a Cadrezzate con Osmate (Va) in Via alle Motte 179. Ha un blog ed un dominio: www.eneabiumi.com;  il blog di Enea Biumi