La perdita della lettera R

Leggerete di lettere che vanno e vengono da un capo all’altro dell’Italia; di cabine telefoniche vandalizzate paragonate a celebrati monumenti; di amanti che comunicano facendo proprie le parole dei libri; di altri amanti separati dalle indicazioni del navigatore satellitare; di un sommelier divenuto astemio; di previsioni del tempo manipolate da un climatologo pazzo; del santo protettore dei nuovi mestieri dell’informatica e del web; di angeli e demoni nell’eterna disputa dell’anima; di un utile tutorial su come sbancare il casinò; di come volgere a proprio favore una ruga che somiglia a una cicatrice; di un mondo senza la lettera “R”; dell’inventore del punto interrogativo; della fine dell’universo e di tante altre assurdità collegate tra loro da un sottile quanto pretestuoso filo di filosofia spicciola. Tutte storie che, se non conoscessi personalmente l’autore, intollerante persino agli alcolici, sospetterei d’origine lisergica.

Renzo Maltoni vive tra Ravenna (città natale) e Bologna. Dopo la laurea in ingegneria elettronica (1982), si è occupato di informatica bancaria fino alla pensione (2022).
È stato autore e interprete delle proprie canzoni negli anni Settanta e Ottanta, una passione che l’ha portato al terzo posto della rassegna nazionale per musica d’autore di RAI2 3131 nel 1980. Scrive dal 2011.
Ha pubblicato i romanzi Mille e non più mille (Tabula fati, 2016) e Vacanze col fantasma (Tabula fati, 2018); è co-autore dell’antologia Centologia (Corriere Romagna, 2017) e del noir 72 Ore (Tabula fati, 2021).
Suoi racconti figurano nelle antologie di vari concorsi letterari in cui è stato finalista.