La vita sempre più tragicomica
La surrealtà è l’elemento dominante nelle pagine di questo libro, seguito del precedente La vita tragicomica; le storie narrate a volte sono drammatiche, a volte divertenti, in alcuni casi molto intimistiche. I personaggi sono spesso schiacciati dalle storture e dalla cattiveria del mondo, però, grazie a una filosofia di vita e a una tenacia che li distingue dagli altri, non rinunciano alla lotta che li rende degli antieroi. Ecco allora le vicissitudini di uno sfortunato vincitore alla lotteria, di un appassionato cinefilo che parla per frasi di film o di uno strambo individuo che declama la sua ricetta della felicità. Non mancano amare riflessioni sulla guerra, o sull’incertezza del futuro, che donano un vago senso di malinconia, ma anche scintille di speranza. Sebbene circondati dalla più totale indifferenza, i protagonisti riescono lo stesso a lasciare un segno tangibile delle loro battaglie, da cui emergono paradossi ed eccentricità, metafore evidenti di un’esistenza tragicomica.
Gabriele Giuliani è nato a Roma nel 1974 e attualmente vive in Umbria. Si è laureato in Scienze dell’educazione all’Università degli Studi di Perugia, città dove lavora nel campo della formazione e come editor. Ha esordito nel 2018 con il romanzo breve Il giorno prima delle nozze – La gelosia della stabilità (Edizioni Montag). Nel 2019 è uscito il suo primo libro di racconti, La vita tragicomica (Augh! Edizioni) e nel 2020 ha pubblicato il romanzo Il palazzo dei sette portoni (Bertoni Editore).