L’infinita storia delle piccole cose di Giuseppe Bianco edizioni L’erudita

Undici personaggi vagano tra la realtà, il sogno e il fantastico alla ricerca di un mondo più gratificante e giusto. Qualcuno potrebbe definirli dei vinti, schiacciati delle responsabilità e dai doveri a cui sono stati costretti, soppressi. Ma non lo sono: non si rassegnano e a chi li vuole macchine, cloni, predestinati espongono il proprio desiderio di riscatto sociale ma soprattutto umano.

Dobbiamo batterci contro nemici invisibili: l’ipocrisia, l’invidia, la meschinità: è in questa perenne lotta che si cimentano per cercare di sconfiggere non solo i nemici concreti, ma anche l’alienazione da cui la società sembra essere affetta. Undici racconti che hanno in ogni trama uno stesso protagonista: l’uomo e i suoi sogni, le sue speranze, le sue paure, a volte crudamente calati nella quotidianità, a volte in una dimensione onirico-fantastica, ma sempre pregni di una intensa umanità.

Giuseppe Bianco traccia con amara consapevolezza il quadro di un mondo che reifica l’uomo e lo ingabbia ma in cui non si può e non si deve perdere la speranza.

Giuseppe Bianco

Dal 2000 al 2008 ha gestito il sito letterario Le parole per te, uno spazio per autori esordienti e non.
Ha pubblicato tre libri: Lungo la strada del tempo (Edizioni Spartaco, 2001), Chiedilo all’amore (Albus Edizioni, 2007) e Figli di uno schizzo (Homo Scrivens, 2017), che segna il ritorno dopo una lunga distrazione.

Ha curato ed è presente in varie antologie, tra cui Le Parole per te (Giulio Perrone Editore), Faximile – riscritture di opere letterarie (Fratelli Frilli Editori), Vedi Napoli e poi scrivi (Kairos Edizioni) e Il baule delle storie perdute (Edizioni Araba Fenice).