Nomi, cose, musiche e città di Giovanni Granatelli Arkadia Editore

Dalla grande arte rinascimentale al rock dei Pearl Jam, dalle strade di Milano a quelle delle grandi città europee, un itinerario alla ricerca di bellezza e di senso. Una raccolta di prose e racconti autobiografici (in parte già comparsi su rivista) che cercano di rievocare e raccontare luoghi, viaggi, incontri, capolavori dell’arte, piccole e grandi epifanie e passioni musicali. Pagine immuni da egocentrismo e autocompiacimento bensì tutte tese, attraverso la loro scrittura asciutta, a conservare e comprendere, raccontare e condividere, talvolta a indignarsi; coltivando sempre l’arte dello stupore: davanti a un affresco o durante un breve viaggio in taxi, a pochi metri come a migliaia di chilometri da casa, ascoltando musica o guardando dentro un telescopio; ricordando e nominando.

Nato a Catania nel 1965, Giovanni Granatelli vive sin da bambino a Milano. Lavora da sempre nel mondo dell’editoria. Ha pubblicato sette volumi di versi, ultimo dei quali l’antologia Resoconto. poesie 2002-2022, ed. Scalpendi e uno di prose e racconti di viaggio, Spostamenti, Nardini, 2020. Si è aggiudicato numerosi premi letterari (Dario Bellezza, Ossi di Seppia, Tra Secchia e Panaro, Città di Arcore, Il Meleto di Guido Gozzano) e dei suoi libri si sono occupati tra gli altri La Lettura del Corriere della Sera, Avvenire e Poesia.