Non mi piace che si uccidano i cavalli di Sergio Calzone edizioni 96 rue la Fontaine

1862-1872: l’unificazione italiana è stata appena proclamata. Restano i problemi. In un primo tempo, è l’Esercito a essere chiamato per combattere confusi miscugli di brigantaggio e di rigurgiti restauratori. Dopo aver prevalso sul campo di battaglia con fatica e non senza orrori da entrambe le parti, lo Stato affida il mantenimento dell’ordine e la costruzione del senso di legalità ai Carabinieri. Questi scoprono tuttavia ben presto che non si tratterà affatto di gestione ordinaria.

Nove storie, ispirate a vicende vere, raccontano uno stile di vita univoco e inflessibile, interpretato esponendosi sempre in prima persona.

Sergio Calzone è nato a Torino, dove vive, nel 1951. Ha scritto testi e volumi critici (La giovine del miracolo, Torino 1997) e di argomento artistico (Quel bianco mantello di chiese. Otto itinerari romanici, Torino 2005). Si occupa da anni di editoria scolastica e di narrativa per ragazzi per la quale nel 2009 è stato finalista al Premio Bancarella Ragazzi. Del 2008 è Con una grazia inutile (Roma), finalista al Premio Città di Cuneo.