Storie di presunti imbecilli di Alessandro Marinaro edizioni A&A
Gasparino è in attesa del fratello, che non vede da trent’anni, dopo il litigio per la successione dei beni; Gualtiero Romeo, telegiornalista sincero, è stufo dell’ipocrisia dei notiziari, e decide di sputtanare l’intera categoria in diretta TV; Tuccio non si distrae, perché ama farsi incantare dalla bellezza della natura, invece di lavorare; il piccolo Emmanuele è alla ricerca del suo amico porcellino, e non sa che glielo hanno ammazzato; Faustino è un pittore mangione, nel senso che si mangia la vita, perché ciò che trasferisce su tela sparisce dalla realtà; mentre l’epigono è un tale che vorrebbe esser scrittore, ma ripensando alla grandezza della letteratura che l’ha preceduto, non riesce a scrivere manco una riga. Sono personaggi bizzarri e densi di umanità, quelli ritratti con umorismo da Alessandro Marinaro nel suo libro di esordio, personaggi che rivendicano il diritto di essere imbecilli, a volte costretti dalla vita e dalle circostanze ad apparire tali. Qualcuno lo fa con assoluta innocenza, qualcun altro con una certa baldanza: diversi modi di essere imbecilli che restituiscono l’ampia gamma della fragilità umana.
Alessandro Marinaro è regista e sceneggiatore, e dal 2004 lavora per 095mm, società siciliana di produzione cinematografica. Realizza cortometraggi,
documentari e spot pubblicitari da molti anni, alcuni dei quali hanno ottenuto ottimi successi nei circuiti festivalieri, fra i quali: “Motore!”, vincitore del Festival
del Corto 2010 de La 25ora, programma televisivo di cinema de La7; “La bici sotto il vulcano”, selezionato in decine di festival nazionali ed internazionali;
“Buongiorno, sig. Bellavista”, col quale ha vinto diversi premi, fra cui il prestigioso Italian Contemporary Film Festival 2013 di Toronto.
I suoi ultimi lavori da regista sono i cortometraggi “The Bath” – girato nel nuovo formato verticale 9:16, selezionato al Vertical Movie Festival di Roma e al festival
Linea D’Ombra di Salerno – e il thriller surreale “Vita Fuori Campo”, con il quale ha vinto quattro premi, fra cui miglior film al Moonwatchers Film Festival di
Taranto e il Premio della Critica al concorso Genova Calibro 9.Nel 2013 è risultato fra i 25 vincitori del concorso letterario Racconti Nella Rete, con la breve novella “La scoperta del piccolo Emmanuele”, cui è seguita la pubblicazione, edita da Nottetempo.
Nel 2015, si è classificato al secondo posto alla 17° edizione del Concorso Laghese di Narrativa e Poesia, col racconto “La mano di Gasparino Circosta”.
Nel settembre 2017 pubblica la sua prima raccolta di racconti, “Storie di presunti imbecilli”, edito da A&A edizioni di Luigi Augelli.