Un branco di cani chiamato Umanità

Espressioni e terminologie in lessico tosco-maremmano. Umorismo, satira, parodia. Ogni riferimento a fatti, cose e persone è puramente casuale. L’opera tutta è molto dissimile dal genere letterario contemporaneo, sia nella stesura, sostanzialmente disorganica, sia nelle allusive realtà poetiche o narrative che stimolano le curiosità del lettore amplificando stupore ed emozione.
I personaggi scaturiscono spontaneamente dal cuore, animati dallo spirito, ma assumono poi una fisionomia indipendente subordinata alla catena delle circostanze contingenti.
Le pagine concedono occasionalmente al lettore spazi di incertezza, dubbi, perplessità, diffidenza e talvolta scetticismo aprendo, di volta in volta, una porta alla comprensione dell’ingrato mondo, apparentemente sopito, che ci opprime, che ci preoccupa e che ci domina.
Indesiderato è il vincolo malinconico del rumoroso rotolio degli anni con quegli avvenimenti indelebili, carichi di sconsideratezza, che dimorano nel bagagliaio dell’encefalo e che si ripresentano sempre simili a rigurgiti mal digeriti.