Volevo essere Cortázar
Diciannove storie di vite improbabili, imperfette come tante, personaggi il cui destino è chiuso dentro una valigia che non riescono ad aprire. Sfilano davanti a noi con i loro limiti, i loro sogni, i loro difetti, le loro piccolezze, i loro segreti, perché, come diceva Cortázar, ogni racconto è «una sintesi vivente e una vita sintetizzata». E le vicende di questo campionario di varia umanità, tratteggiata con leggerezza e ironia, ci strappano sorrisi, riflessioni, risate e, perché no, a volte anche qualche lacrima.