A Cupido

E’ un oceano d’acqua senza sale
la donna che il mio cuore tiene in mano
è un alito di vento, un uragano,
è sole che risplende, è temporale.

In testa ho come un canto di cicale
che mi tormenta e mi distrugge piano
quello che provo, certo, non è umano
però mi piace e forse mi è vitale.

Sono impazzito? Cosa posso fare?
Vorrei aprire nel suo petto un varco,
rapirla e poi portarla nel mio nido.

Prego ogni giorno te, o Dio Cupido,
perché la rossa freccia del tuo arco
possa colpirla e farla innamorare!