Avrei sentito la traccia piccante
Avrei sentito la traccia piccante
delle spezia robusta nel sugo del dolce
che ogni giorni mi lasci, che io mangio distante,
centellinando ogni grano, ripensandoti a scorze.
Al contrario, fantastico di briciole minute, croccanti
spumeggianti in aria, in aria svanite
se mi lasciassi, teso e convinto, con le braccia in avanti
in uno sfracellio rubizzo, e , semplicemente, le cose sarebbero finite.
Quella risposta che io cerco, cerco molto,
che poi dico di afferrare, di quando in quando,
è gelida e infantile come un quarzo.
Per questo sono certo che al freddo di dicembre
potrei opporre quel bruciore salato di sempre
di cui in fondo, in fondo, sono fatto.