Bianco
Bianco, se piango, o semplice stupore;
oppure intenso sguardo che distoglie,
abbaglio della notte che si scioglie
d’inverno, bacio freddo di vapore.
Bianco, se dormo, luce dalla strada,
o squillo del mattino che mi sveglia,
lama che acceca il sonno, prima veglia,
d’estate, quando il gelo si riposa.
Bianco universo, stanco, vuoto, intenso
dubbio, che forse esiste pur qualcosa
o forse sono io che la nascondo.
E tu candido bianco appari immenso
a ricordare un Dio che a volte posa
lo sguardo suo dal cielo verso il mondo.