Brucia il mondo
Colto in cielo in un tempo ormai remoto
Dell’uomo il fuoco ha bruciato e brucia ancora.
Ed or ch’è giunta la fatale ultima ora
Per questo mondo, brucerà soltanto il vuoto.
E noi mortali, volgendoci all’indietro,
Lacrimeremo su quello ch’è già stato,
Ché da granelli di sabbia sopra un prato
Sarem, nel nulla, solo pezzi di vetro.
E tu Prometeo, tu Istinto, tu Ragione,
Che qui mi porti, fin a cantar di te:
Perché non ardi e cedi a quell’inferno
Dell’alta fiamma del tuo nobile Ingegno.
Se tutto bruci, allor dimmi perché
Bruci tutto… fuorché la tua prigione.