Canto dell’amore negato (Cesare Pavese a Constance)

«L’ho creata dal fondo di tutte le cose

     che mi sono più care, e non riesco a comprenderla»

Pavese, Incontro

 

 

Le tue mani hanno sentieri segreti,

valli profonde come l’alto mare,

segnali di sconosciuti   alfabeti

che non riuscirò giammai a decifrare,

 

le tue mani sono intrecci di reti

intricate inabissate nel mare,

le tue mani sono boschi irrequieti

in cui svaniscono le mïe care

 

esplorazioni di terre ridenti,

e la ricerca di aperti orizzonti,

come lontani e grandissimi vènti,

 

sono balenio di sempre nascenti

miraggi di irraggiungibili fonti

di fresche e serene acque lucenti.