Come bestiame alla mercè dei pazzi
Come bestiame alla mercè dei pazzi
contiamo like e buchi di puntura,
ormai alla fame stringiamo la cintura
twittando cene ed ignorando i razzi.
Forse qualcosa sfugge al nostro ingegno,
sordi alle bombe e ciechi al crollo d’arte
fumiam tumori guardando a Marte,
eppur non siam di latta e né di legno.
Urge un risveglio di massa ed immediato,
siam tutti casa di bene e male,
ingredienti di quel menù ch’è il mondo;
scuotiamone le sorti profondo,
non sia il passaggio nostro un Carnevale,
piantiamo Amor dove non è mai nato.