Come le foglie, pian piano
Su folate d’autunno si staccano piano, sciami di foglie colorate
e si posano lente su prati stanchi, disegnando nuove campiture;
qualcuna supera il muro d’orto e si posa leggera sulle verdure,
altre galleggiano su pozzanghere, come zattere dimenticate.
Il ramarro è già in letargo, la lucertola gira intorno
e cerca un ultimo tepore sulle pietre a mezzogiorno
illudendosi che il pallido sole duri sui muri ancora
ma l’ombra lunga arriva presto e tutt’intorno scolora.
E presto arriva la sera che s’affretta ad accendere luci:
il contadino ha raccolto, tra le spine, l’ultimo melograno
e aperta la porta di casa, dei bimbi festosi si spandono voci.
L’autunno raccoglie i pensieri di un tempo che sembra lontano:
nella cesta dei ricordi le promesse sfiorite della primavera,
e lenti dai camini escono i fumi, come le foglie, pian piano