Flow di pensieri
I palazzi ombreggiano l’asfalto
Nei meriggi assolati dell’estate
Le paure impaurano di meno
Raccontate col cuore in tangenziale.
Sparecchiato in cucina i neoplatonici
Si ubriacano e Marzullo sottovoce
Intervista la gente dello show
Mentre il tempo trascorre tra le righe.
Dei rumori di passi riconosco
Che mi portano fuori dalla tana
Come musica: amo tra milioni
E milioni di stelle il mio bocciolo
Mio perché ne conosco il viso, il nome
E guardarlo mi rende un po’ più quieta.