Il mio vecchio cuore e il mondo

D’oro e diamante vorrei rivestirmi il cuore

e di luce calda e alta ispirazione,

come un eterno tributo d’onore

ché dei peccati sia monito o espiazione.

 

Ma non si può fregiar il mio vecchio cuore

che incede barcollante dentro la città in costruzione,

il mio antico coraggio che ha perduto vigore,

la mia forza primeva, senza più costituzione.

 

Siamo fiamme che si estinguono in fretta,

lacrime divine, ma sporche di terra,

immagini d’Assoluto, ma in una via troppo stretta:

 

e che per salvarle può bastare una guerra?

Non fu abbastanza la virtù più schietta

che Cristo portò, dai ciel, sulla Terra.