Il peso di una condizione
Che dire della noia dei tuoi giorni senza storia
oggi un fulgido sorriso compare
guardi di nuovo quel risucchio del mare
che un tempo contemplavi con smisurata gioia
E’ vita nuova questa non fuoco di paglia
giorni sempre mai più uguali corrono ora senza indugiare
tu sicuro d’esser nato solo per odiare
con audacia hai frantumato quella tenace bestia
Impalpabile ora voli oltre l’orizzonte sospeso
su quel filo intrigante tra il giorno e la notte
lì ove si captano i giudizi terreni affini a vecchie litanie
Sfrenato e sereno procedi per le ignote vie
che il tuo cuore dispensi solo amore tralasciando le ipocrite rotte
sii te stesso e non crucciarti d’aver gettato via quel peso.