La danzatrice
Scivolano le ombre al buio truce
tra soffi di vento mite volano,
a fendere l’aria si adoperano,
si fondono in un bacile di luce.
S’intrecciano braccia e dorate trecce,
ali di seta su varchi fluttuano,
per le diagonali del ciel lasciano
della grazia della danza le tracce.
Soave di vesti il fruscio ascoltare,
guardare il suo candore che riluce.
S’innalza il passo a disegnare incroci
come poesia di gesti senza voci,
sì sparge la radiosa la sua luce
di limpida magia ad inondare.