La fabbrica

Fuori dalla porta antincendio della fabbrica si vede il mare,
mi scotta il sole se scendo le scale di sicurezza,
apro l’estintore e esce schiuma d’oro,
un re Mida pompiere,
le fiamme diventano un tesoro,
come le parole che ti sussurro nell’orecchio quando dormi,
le gomme bollenti sono geyser risplendenti,
chi dice che e’ stanco di andare avanti,
ma io leggo ancora un’ po e trasformo le panchine di ferro in letti di seta
e le macchinette in cirri e pezzi di cometa,
senza fretta giro un’altra pagina,
solo così so che il tempo non mi fara’ male,
più’ leggero se lo leggerò.