Mare nostrum
Squallidi scafi stracolmi d’anime
solcan nel buio marosi in tempesta.
Occhi muti, dalle guerre scavati,
scrutano ingenui l’approdo sicuro
loro mirato, con subdolo inganno,
da avidi bruti e disonesti
che hanno lucrato sui loro destini.
E l’ìnfido mare, invidioso dei lidi,
con l’onde schiaffeggia la massa informe,
fiero scompiglia quei miseri corpi
che poi trascina nei flutti golosi.
Mediterraneo, ‘mare nostrum’,
amico sincero quand’offri i tuoi frutti,
nemico spietato quand’orbi la vita.