Miracolo della vita
Quale che sia l’innesco della miccia generante
Un’esplosione ovattata libera la sfera
L’accoglie silente una tuba vibrante
Che tace, senza fiato, dal principio di ogni era
Una intrepida corsa, spietata e fluida
La piccola luna di gelatina attende
Con la sua superficie liscia e tumida
Scivola spensierata e non si difende
Si offre in modo del tutto inaspettato
Ad una danza chimica sofisticata
Con l’inatteso conquistatore caudato
E’ un magico incontro, unico e fortuito:
Che sia una maternità inattesa o desiderata
Il miracolo della vita è compiuto.