Nuvole

Nel cielo azzurro candidi, lontani
corrono ciuffi di lucente spuma,
con forma che, mutevole, s’aggruma
fin tanto che la brezza la dipani.

Lì sembra che si tendano due mani,
si stringano, e che tutta quella piuma
la forma d’un ardente abbraccio assuma.
Giurare par si senta: “Noi… domani…”

Però non dura: in breve si trasmuta
la nuvola, diventa biforcuta
e si rabbuia, andando avanti al sole.

Due nembi poi si fa, che il vento aiuta
a perdersi ciascuno dove vuole:
nessun domani, niente più parole.