Pliommero (Pliometrico gliommero)

Il Fato voglia, mena ed incatena,

di tutto lui poi spoglia di gran lena,

al pari di gangrena infetta tetro

tagliando come il vetro l’ima preda.

Per quanto non si ceda ognora incombe

recando ne le tombe chicchessia;

non ha per cortesia pietade alcuna,

così la luna spinge a dar mestizia.

Chè essa più si vizia più ne gode,

abbacina il custode col riflesso,

l’agnello fesso rode e lo trafigge

con pena che s’infligge senz’appello.

Il Fato fa l’orpello e non si vede,

se crede lede, mica s’affatica;

la foglia de l’ortica, e sia con calma,

sul viso questi spalma e non lenisce.

Così chi lo capisce è sol chi creda

che lui provveda, faccia ciò ci piaccia;

ma si dispiaccia l’homo s’ei si neghi,

pertanto anneghi vano tra l’erbaccia.