Trepidazione
Passate le sere estive
oscuri penosi pensieri,
come neri destrieri,
fuggono le note rive.
Caldo e afa tardive
si affinano fieri
nel memento di ieri,
le anime ritornano vive.
Risorgo, fenice,
nella brezza sottile
che la pelle carezza.
Esulto, felice,
dell’autunno gentile
che indora bellezza.
(19/07/17)