Una carrucola in angolo d’orto

Una carrucola in angolo d’orto

cigola d’ombra. La ruggine sembra

memoria postuma di sole, membra

battute al tendere d’un tempo torto.

 

Conserva il pozzo d’acqua sorta intatte

stille che s’alimentano di luna

e l’odore di muschio che t’aduna

la notte avanza dal muro di latte.

 

La lingua di basilico e di menta

dura s’è fatta dolce, lastricato

lo sterro, il ferro dell’aratro stenta

 

dietro l’asfalto, ottone lucidato

che brilla senza fuoco e ti rammenta

nostalgiche scintille di passato