Vestita di nero
Sei figlia estiva della natura,
il frutto puro di una terra ardente.
Vestita di nero, tenue creatura,
colma di sensualità evidente.
Al tempo chiedi d’essere matura.
Mani ansiose t’abbracciano, perdente
sottratta alla vita, resti figura
di morbida bellezza mai cadente.
Infatuato dalla tua essenza,
ti porto a casa mia per affondare
la lama del coltello con urgenza.
Il gusto amaro devo eliminare,
cucinata muti la tua presenza.
Melanzana sei pronta da mangiare.