Esquilino
Succedono un sacco di cose intorno a Piazza Vittorio. Tutte verissime. I topi tentano di invadere la città, una signora russa chiede indicazioni per un hotel in una notte ventosa, ma non crede a chi le risponde; la passeggiata con il cane si trasforma in una seduta dallo psicoanalista; un signore vuole tenere le strade pulite, a qualsiasi costo. Un frammento di mondo con un’identità cangiante, un presente di luci e ombre, di sogni e desideri, di contraddizioni. Racconti di un quartiere che non ha confini, personaggi che si incrociano ma sembrano non potersi mai incontrare davvero. La vivacità e un filo di rassegnazione si rivelano essenza del vivere stesso: così le storie nate qui hanno la forma di favole contemporanee, generate da un universo infinito e solo apparentemente confinato nel quadrante di una città, attraversabile da chiunque, e in cui tutti possono sentirsi a casa, anche se ci sono capitati per caso.