Scemo di mare. Quando la barca trasforma una persona normale in un esaltato di Maurizio Secci Editrice Pelagos
L’enorme diffusione della nautica da diporto ha dato la possibilità di vivere il mare a una sterminata schiera di persone. Per la legge dei grandi numeri è inevitabile che in questo variegato mondo possano infiltrarsi strani personaggi, i cui comportamenti dalla comicità incontenibile vengono immortalati nei seguenti racconti:
– Prima mi compro la barca, poi vedo di che si tratta.
– I grandi maestri di banchina.
– Barboni di mare.
– Fermi tutti, io sono il più bravo.
– Vomitatori ideologici.
– Regatanti pret-a-porter.
– Quelli che vincono grazie al ca…
– I cacciatori di tempeste.
– Skipper al massacro.
– Contrammiragli da diporto.
L’autore vuole raggiungere un obiettivo assai arduo, raramente riscontrabile nelle opere di genere umoristico presenti nel panorama editoriale: divertire, ma soprattutto far ridere il lettore.
Maurizio Secci, nato il 3 maggio 1962 a Cagliari e residente a Roma. Architetto e istruttore di vela d’altura per i corsi di patente nautica. “Scemo di Mare” è la sua opera prima di narrativa. In precedenza ha scritto e pubblicato due manuali tecnici per il conseguimento della patente nautica.