A me stessa

A me che appresi che il viaggio è essenza,
più della meta del traguardo ambito,
grazie al passo lento, sempre avito,
cuor mi dona forza e resistenza.

A me che amai la vera differenza
non un limite, ma vigor ardito,
il passo indietro sia emerito,
vince chi cammina con pazienza.

Tardi ho appreso che il rispetto
per altri vale quanto per me stessa,
e il chiedere non è difetto.

Il tempo mi ha reso più assolta,
levigato gli spigoli del cuore:
ogni mia parte è ben accolta!