A mio padre

Ho capito che mi avevi sempre amata,
Quando riarsa da funesta febbre,
Mi hai parlato con parole ebbre
Di pena e con affetto vero m’hai baciata.
A quindic’anni ai piedi del mio letto
Hai sciolto le riserve del pudore
E spinto dalla paura e dal dolore
Hai detto quel che mai avevi detto.
Nel tuo sguardo vitreo, smarrito,
Una lacrima è apparsa sul momento
E solo allora ho avuto la certezza
Che, nella fugacità della carezza,
Si disvelava a pieno il sentimento
Di un amore paterno mai sopito.