Andavo a piedi e ingiambai

Percorrevo una strada sdrucciolevole.
Sempre a piedi camminavo. Su un cumulo
di merda ingiambai, patriottico tumulo
di una nazione d’intelletto debole.
Avrei dovuto mostrarmi arrendevole?
Subir la retorica del bue popolo
che millanta di discender da Romolo,
ma è bruto e d’ignoranza abominevole?
No! Io cerco la sboccata combriccola
rabelesiana non pisciante a vanvera
sulla straripante demenza italica
che ha spento ogni estremità cefalica,
per ridere di come al fascio s’ancora
questa nazione insiem pappona e zoccola.