Figlia
Insistono a cercare somiglianze
a volte le intravedo in un sorriso non nego la lusinga di Narciso
mi auguro per lei proprie sembianze
Metà di me, meta di meraviglie estrai ossa dalla terra scura malleolo delle mie caviglie
più lo sfrego, più me ne prendo cura
Non so perché si metta al mondo un altro vita imposta, scagliata ad occhi chiusi convinti di aver preso l’orizzonte
Cancello apposta queste vecchie impronte ridipingo unicorni delusi
ma tu mi segui e io non sono scaltro