In morte della mia cagnolina

Come un’intensa scintilla di luce, scoccata giù dalla mano divina,
che negli anfratti più bui s’introduce ed un incendio grandioso combina,
così anche tu, penetrando nel truce groppo del cuore, che l’ansia aguzzina perseguitava e faceva più atroce, illuminasti il mio mondo in rovina:
a me donasti la pace e il riposo,
per te pochissimo in cambio chiedesti. Ora trovare conforto è ben dura,
ora che il vuoto è tanto più odioso, ora che assente sei in tutti i miei gesti, piccolissima grande creatura.