In vino veritas

Irato, gridai quella sera a Maria ma ella nascosto il tenue rossore pose sul tavolo come all’osteria un timido vino d’antico odore.
Un attimo e il fiasco s’empì d’aria
ma la stanza d’un ben lieto tepore. Pentito, sussurrai alla donna mia:
“Da quand’è che non si fa all’amore?”
Lei mi chiese ridendo: “Che ti piglia?” Non risposi, mi alzai barcollando
poi le chiusi le labbra, con un dito.
E ripresa quella vecchia bottiglia m’allontanai con Maria cantando: “È il vino che me l’ha suggerito!”