Le anime del purgatorio

Qui c’era la palude e qui la piena della pressa, del pezzo che mancava. Qui nessuno pregava,
nessuno riportava la sua pena.
Tu passavi ridendo, rimediando nel vestito fluttuante le vocali, le canzoni e i portali
della casa caduta respirando.
Adesso il muro è aperto, sanguinante. Nel ricordo il ragazzo si è perduto, s’è perduto l’amante.
Noi ripassiamo spenti il canto muto di quel padre sognante
il sogno di quel figlio mai vissuto.