Mia, tu eri mia
Attesi nel silenzio. Sentii il mio
cuore nel tuo all’unisono, l’assolo
di un canto senza tempo, eterno volo
di due anime. In te mi sentii io.
Eri un soffio di vita, eri l’oblio
dei giorni. Tu eri in me. Era questo solo
a importarmi, null’altro. IN quel crogiuolo
tornai fibra del mondo, balbettio.
Mia, tu eri mia. Io madre, non più figlia
nel sogno di un’idea, lungo il cammino
fragile della nostra meraviglia.
Poi, non sentii più nulla. La tua voce
fu eco di un’eco, l’ansia del mattino,
la mia ferita aperta, la mia croce.