Nel Cor Gentile Non V’è Altro Disio

Nel cor gentile non v’è altro disio
fuor che del ver gentil donna laudare,
vo’ però in loda dir parole anch’io
di quell’angiola mia che pura appare.
Dall’alma fugge ogni mal nell’oblio
dianzi il suo benigno salutare
sì che di rendere mercede a Dio
chi la mira non pò l’uopo celare.
Dallo suo sguardo per divino intento
nell’aere spandesi tanta bontade
fino allo cor che ne trae nutrimento,
ch’ogne sì nobile mia volontade
non puote che trovar cominciamento
dalla sua onesta et umile beltade.