ROTTA
Di questa vita mi voglio disfare, vuote carole, motti insensati, anime al sole, cuori dannati, infranto spirto, parole avare.
Mare deserto, cielo affollato, viandanti persi, ornati versi, creature strane, dolci mattane lungo la strada avrei trovato.
Eppur tra i grigi non mi scoraggio,
se guardo bussola, barra io impugno, come d’antan arriverà pur maggio.
Fratello antico, amico saggio, pur tra i severi ritornerà giugno, saper vorrai che erto è il viaggio.