Schermi accesi
Scoprendo di ogni giorno il lume spento e le parole in viso aperto morte
per poi scrutare invano chiuse porte cercando risa e abbracci senza stento
abbiamo acceso schermi col portento di un’invenzione a dire troppo forte, come finestra aperta sulla sorte, distanti ma vicini nel tormento.
Ma il mal venuto se ne andò lontano col caldo del tuo sguardo a primavera smorzò la luce finta e accese il sole
e con parole fiere dal pantano fuggimmo con speranza, quella vera, coscienti che il futuro a sé ci vuole.